Le nozze di Figaro – Mozart – Final


Le nozze di Figaro – Mozart – Final

Cherubino insiste en que «Susanna» le dé un beso, tanto insiste que al final ella accede, pero el conde se mete por medio y Cherubino le acaba dando el beso a él, entonces es Figaro el que mete la nariz donde no debe y se acaba llevando el bofetón que el conde había destinado a Cherubino. Figaro se va, y el conde se lanza a fondo con la que cree que es Susanna: la llena de frases llenas de pasión y al final le regala un anillo. Tras tantas frases de amor, Figaro ya no puede más y se acerca. La condesa-Susanna y el conde lo reconocen y la condesa se esconde.
Figaro, en su deambular por el jardín, se encuentra con la falsa condesa. Susanna, muy en su papel distorsiona la voz, hasta que en un descuido se olvida de hacerlo y Figaro reconoce al instante la voz de su mujer, pero finge que no y empieza a cortejar a la «condesa», entonces Susanna le empieza a propinar una serie de bofetones a Figaro, porque está celosa. Figaro se ríe, la tranquiliza…pero llega el conde, y deciden alargar la comedia, lo que enfurece a éste, que empieza a gritar y retiene a Figaro, mientras Susanna se esconde en el pabellón donde ya no debe caber nadie más.
A los gritos del conde acuden don Basilio, el doctor Bartolo y don Curzio. El conde abre la puerta del pabellon instando a su mujer a salir. Y salen Marcellina, Barbarina, Cherubino y finalmente Susanna, que con la cara cubierta sale pidiendo perdón.
El conde no quiere concedérselo, ni a Figaro, ni a nadie. Sin embargo, del otro pabellon , sale la auténtica condesa diciendo que ella en cambio si que quiere perdonar. El conde ve el anillo en la mano de su mujer, el anillo que él había dado a Susanna y ya sin defensa alguna, pide perdón a su mujer, que se lo concede generosamente.
Y al final, todos contentos.

CHERUBINO
Non far meco la tiranna.

SUSANNA, CONTE E FIGARO
Ah, nel sen mi batte il core!
Un altr’uom con lei sta;

CONTESSA
Via partite, o chiamo gente!

CHERUBINO
(sempre tenendola per la mano)
Dammi un bacio, o non fai niente.

SUSANNA, CONTE E FIGARO
alla voce è quegli il paggio.

CONTESSA
Anche un bacio, che coraggio!

CHERUBINO
E perché far io non posso,
quel che il Conte ognor farà?

SUSANNA, CONTESSA, CONTE E FIGARO
(ciascuno tra sè)
Temerario!

CHERUBINO
Oh ve’, che smorfie!
Sai ch’io fui dietro il sofà.

SUSANNA, CONTESSA, CONTE E FIGARO
(come sopra)
Se il ribaldo ancor sta saldo
la faccenda guasterà.

CHERUBINO
(volendo dar un bacio alla Contessa)
Prendi intanto…

(Il Conte, mettendosi tra la Contessa
ed il paggio, riceve il bacio.)

CONTESSA E CHERUBINO
Oh cielo, il Conte!

(Cherubino entra in la nicchia
da Barbarina.)

FIGARO
(appressandosi al Conte)
Vo’ veder cosa fan là.

CONTE
(crede di dar uno schiaffo al
paggio e lo dà a Figaro)
Perché voi nol ripetete,
ricevete questo qua!

FIGARO E SUSANNA
(Ah, ci ho/ha fatto un bel guadagno
colla mia/sua curiosità!)

CONTESSA E CONTE
Ah, ci ha fatto un bel guadagno
colla sua temerità!

(Susanna che ode lo schiaffo, ride)

CONTE
(alla Contessa)
Partito è alfin l’audace,
accostati ben mio!

CONTESSA
Giacché così vi piace, eccomi qui signor.

FIGARO
Che compiacente femmina!
Che sposa di buon cor!

CONTE
Porgimi la manina!

CONTESSA
Io ve la do.

CONTE
Carina!

FIGARO
Carina?

CONTE
Che dita tenerelle,
che delicata pelle,
mi pizzica, mi stuzzica,
m’empie d’un nuovo ardor.

SUSANNA, CONTESSA E FIGARO
La cieca prevenzione
delude la ragione
inganna i sensi ognor.

CONTE
Oltre la dote, oh cara,
ricevi anco un brillante
che a te porge un amante
in pegno del suo amor.

(le dà un anello)

CONTESSA
Tutto Susanna piglia dal suo benefattor.

SUSANNA, CONTE E FIGARO
Va tutto a maraviglia,
ma il meglio manca ancor.

CONTESSA
(al Conte)
Signor, d’accese fiaccole
io veggio il balenar.

CONTE
Entriam, mia bella Venere,
andiamoci a celar!

SUSANNA E FIGARO
Mariti scimuniti, venite ad imparar!

CONTESSA
Al buio, signor mio?

CONTE
È quello che vogl’io.
Tu sai che là per leggere
io non desio d’entrar.

FIGARO
La perfida lo seguita, è vano il dubitar.

SUSANNA E CONTESSA
I furbi sono in trappola,
comincia ben l’affar.

(Figaro passa)

CONTE
(con voce alterata)
Chi passa?

FIGARO
(con rabbia)
Passa gente!

CONTESSA
È Figaro; men vò!

CONTE
Andate; io poi verrò.

(Il conte si disperde pel bosco,
la contessa entra a mano destra)

Scena Tredicesima

(Figaro e Susanna )

FIGARO
Tutto è tranquillo e placido;
entrò la bella Venere;
col vago Marte a prendere
nuovo Vulcan del secolo
in rete la potrò.

SUSANNA
(con voce alterata)
Ehi, Figaro, tacete.

FIGARO
Oh, questa è la Contessa…
A tempo qui giungete…
Vedrete là voi stessa…
il Conte, e la mia sposa…
di propria man la cosa
toccar io vi farò.

SUSANNA
(si scorda di alterare la voce)
Parlate un po’ più basso,
di qua non muovo il passo,
ma vendicar mi vò.

FIGARO
(tra sè)
Susanna!

(Forte)

Vendicarsi?

SUSANNA
Sì.

FIGARO
Come potria farsi?

(Tra sè)

La volpe vuol sorprendermi,
e secondarla vò

SUSANNA
(tra sè)
L’iniquo io vo’ sorprendere,
poi so quel che farò.

FIGARO
(con comica affettazione)
Ah se madama il vuole!

SUSANNA
Su via, manco parole.

FIGARO
(come sopra)
Eccomi a’ vostri piedi…
ho pieno il cor di foco.
Esaminate il loco…
pensate al traditor.

SUSANNA
(tra sè)
Come la man mi pizzica,
che smania, che furor!

FIGARO
(tra sè)
Come il polmon mi s’altera,
che smania, che calor!

SUSANNA
(alterando la voce un poco)
E senz’alcun affetto?

FIGARO
Supplicavi il dispetto.
Non perdiam tempo invano,
datemi un po’ la mano…

SUSANNA
(gli dà uno schiaffo parlando
in voce naturale)
Servitevi, signor.

FIGARO
Che schiaffo!

SUSANNA
(ancor uno)
Che schiaffo,

(lo schiaffeggia a tempo)

e questo, e questo,
e ancora questo, e questo, e poi quest’altro.

FIGARO
Non batter così presto.

SUSANNA
E questo, signor scaltro,
e questo, e poi quest’altro ancor.

FIGARO
O schiaffi graziosissimi,
oh, mio felice amor.

SUSANNA
Impara, impara, oh perfido,
a fare il seduttor.

FIGARO
(si mette in ginocchio)
Pace, pace, mio dolce tesoro,
io conobbi la voce che adoro
e che impressa ognor serbo nel cor.

SUSANNA
(ridendo e con sorpresa)
La mia voce?

FIGARO
La voce che adoro.

SUSANNA E FIGARO
Pace, pace, mio dolce tesoro,
pace, pace, mio tenero amor.

Scena Quattordicesima

CONTE
(avvicinandosi)
Non la trovo
e girai tutto il bosco.

SUSANNA E FIGARO
Questi è il Conte, alla voce il conosco.

CONTE
(parlando verso la nicchia, dove entrò
madama, cui apre egli stesso)
Ehi, Susanna.. sei sorda… sei muta?

SUSANNA
Bella, bella! Non l’ha conosciuta.

FIGARO
Chi?

SUSANNA
Madama!

FIGARO
Madama?

SUSANNA
Madama!

SUSANNA E FIGARO
La commedia, idol mio, terminiamo,
consoliamo il bizzarro amator!

FIGARO
(forte. Si mette ai piedi di Susanna)
Sì, madama, voi siete il ben mio!

CONTE
La mia sposa! Ah, senz’arme son io.

FIGARO
Un ristoro al mio cor concedete.

SUSANNA
Io son qui, faccio quel che volete.

CONTE
Ah, ribaldi!

SUSANNA E FIGARO
Ah, corriamo, mio bene,
e le pene compensi il piacer.

(Vanno verso la nicchia a mano manca)

Scena Ultima

CONTE
(arresta Figaro)
Gente, gente, all’armi, all’armi!

FIGARO
Il padrone! Son perduto!

(Susanna entra nella nicchia,
Figaro finge eccessiva paura)

CONTE
Gente, gente, aiuto, aiuto!

(I suddetti, Antonio, Curzio, Basilio
e Bartolo. Coro con fiaccole accese)

BASILIO, CURZIO, BARTOLO ED ANTONIO
Cosa avvenne?

CONTE
Il scellerato m’ha tradito,
m’ha infamato
e con chi state a veder!

BASILIO, CURZIO, BARTOLO ED ANTONIO
Son stordito, son sbalordito,
non mi par che ciò sia ver!

FIGARO
Son storditi, son sbalorditi,
oh che scena, che piacer!

CONTE
Invan resistete,
uscite, madama,
il premio or avrete
di vostra onestà!

(tira pel braccio Cherubino, che fa forza
per no uscire, nè si vede che per metà; dopo
il paggio, escono Barbarina, Marcellina e
Susanna, vestita cogli abiti della contessa,
si tiene il fazzoletto sulla faccia,
s’inginocchia ai piedi del conte)

Il paggio!

ANTONIO
Mia figlia!

FIGARO
Mia madre!

BASILIO, BASILIO, BARTOLO Y ANTONIO
Madama!

CONTE
Scoperta è la trama,
la perfida è qua.

SUSANNA
Perdono! Perdono!

(s’inginocchiano tutti ad uno ad uno)

CONTE
No, no, non sperarlo.

FIGARO
Perdono! Perdono!

CONTE
No, no, non vo’ darlo!.

TUTTI
(s’inginocchiano)
Perdono! Perdono!

CONTE
(con più forza)
No, no, no, no, no!

(esce dall’altra nicchia e vuole
inginocchiarsi, il Conte nol permette)

CONTESSA
Almeno io per loro perdono otterrò.

CURZIO, BASILIO, CONTE, ANTONIO E BARTOLO
Oh cielo, che veggio!
Deliro! Vaneggio!
Che creder non so.

CONTE
(in tono supplichevole)
Contessa, perdono!

CONTESSA
Più docile io sono,
e dico di sì.

TUTTI
Ah, tutti contenti
saremo così.
Questo giorno di tormenti,
di capricci, e di follia,
in contenti e in allegria
solo amor può terminar.
Sposi, amici, al ballo, al gioco,
alle mine date foco!
Ed al suon di lieta marcia
corriam tutti a festeggiar!.

Traducción

CHERUBINO
¡No te hagas conmigo la tirana!

SUSANA, CONDE Y FÍGARO
¡Ah, en el pecho me late el corazón!
Otro hombre con ella está…

CONDESA
¡Idos… o llamo gente!

CHERUBINO
(reteniéndole la mano)
Dame un beso o no harás nada.

SUSANA, CONDE Y FÍGARO
…por la voz ese es el paje.

CONDESA
También un beso, ¡qué valor!

CHERUBINO
Y ¿por qué hacer no puedo…
…lo que el conde pronto hará?

SUSANA, CONDESA, CONDE Y FÍGARO
(cada uno aparte)
¡Temerario!

CHERUBINO
¡Oh, qué melindres!
Sabes que yo estaba detrás del sofá.

SUSANA, CONDESA, CONDE Y FÍGARO
(como antes)
Si el pícaro aún insiste
estropeará el asunto.

CHERUBINO
(queriendo dar un beso a la condesa)
Toma entretanto…

(el conde se interpone entre e la condesa
y el paje, y recibe él mismo el beso)

CONDESA Y CHERUBINO
¡Oh cielos! ¡el conde!

(Cherubino entra en el pabellón
donde estaba Barbarina.)

FÍGARO
(acercándose al conde)
Quiero ver qué hacen allí.

CONDE
(quiere dar un bofetón a
Cherubino y se lo da a Fígaro)
Para que no lo repitáis,
¡tomad esto!

FÍGARO Y SUSANA
¡Ah! he/ha obtenido una buena recompensa
con mi/su curiosidad!

CONDESA Y CONDE
¡Ah! ha obtenido una buena recompensa
por su temeridad!

(Susana que oye el bofetón, se ríe)

CONDE
(A la condesa)
Se ha ido por fin el audaz.
Acércate, bien mío.

CONDESA
Ya que así os place heme aquí, señor.

FÍGARO
¡Qué mujer tan complaciente!
¡Qué esposa de buen corazón!

CONDE
Dame la manita.

CONDESA
Os la doy.

CONDE
¡Querida!

FÍGARO
¿Querida?

CONDE
¡Qué dedos mas tiernecillos!
¡qué delicada piel!,
me pellizca, me cosquillea,
¡me llena de un nuevo ardor!

SUSANA, CONDESA Y FÍGARO
Los prejuicios estúpidos
ciegan la razón
y engañan los sentidos.

CONDE
Además de la dote, oh querida,
recibe también un brillante,
que te ofrece un amante
en prueba de su amor.

(le da un anillo a la condesa)

CONDESA
Susana lo toma todo de su benefactor.

SUSANA, CONDE Y FÍGARO
¡Va todo de maravilla!,
pero lo mejor falta aún.

CONDESA
(al conde)
Señor, de encendidas antorchas
veo el resplandor.

CONDE
Entremos mi bella Venus,
vayamos a ocultarnos.

SUSANA Y FÍGARO
Maridos necios, venid a aprender.

CONDESA
¿En la oscuridad, señor mío?

CONDE
Es eso lo que quiero.
Tú sabes que yo no deseo
entrar allá para leer.

FÍGARO
La pérfida lo sigue, es inútil dudar.

SUSANA Y CONDESA
Los astutos están en la trampa
comienza bien el asunto.

(Fígaro pasa de un lado a otro.)

CONDE
(alterado)
¿Quién pasa?

FÍGARO
(con rabia)
Pasa gente.

CONDESA
¡Es Fígaro, me voy!

CONDE
Marchad; luego volveré.

(El conde se aleja. La condesa
entra en el pabellón de la derecha.)

Escena Decimotercera

(Fígaro y Susana)

FÍGARO
Todo está tranquillo y plácido:
entró la bella Venus;
con el bello Marte,
nuevo Vulcano del siglo,
en la red la cogeré.

SUSANA
(alterando la voz)
Eh, Fígaro, callad.

FÍGARO
Oh, esta es la condesa…
A tiempo aquí llegáis…
veréis allí vos misma…
al conde y a mi esposa…
Con vuestra mano
tocarlos podréis

SUSANA
(se olvida de alterar la voz)
Hablad un poco más bajo.
De aquí no me muevo,
pero vengarme quiero.

FÍGARO
(aparte)
¡Susana!

(fuerte)

¿Vengaros?

SUSANA
¡Sí!

FÍGARO
¿Cómo podría hacerse?

(aparte)

La zorra quiere sorprenderme
y quiero seguirle el juego

SUSANA
(aparte)
Al malvado quiero sorprender,
después se lo que haré, etc.

FÍGARO
(con afectación cómica)
¡Ah, si la señora lo quiere!

SUSANA
Venga, menos palabras.

FÍGARO
(como antes)
Heme aquí a vuestros pies…
tengo lleno el corazón de fuego.
Examinad el lugar…
¡pensad en el traidor!

SUSANA
(aparte)
¡Cómo me pica la mano!
¡Qué frenesí, qué furor!

FÍGARO
(aparte)
¡Cómo se me altera el pecho!
¡Qué frenesí, que calor!

SUSANA
(alterando la voz)
¿Y sin ningún afecto?

FÍGARO
¡Súplalo mi despecho!
No perdamos el tiempo en vano,
dadme vuestra mano…

SUSANA
(le da una bofetada hablando con
su propia voz)
¡Servios, señor!

FÍGARO
¡Qué bofetón!

SUSANA
(le da otro)
Sí, bofetón,

(Lo abofetea al mismo tiempo)

y éste , y este,
y todavía éste, y éste y después éste otro

FÍGARO
¡No golpees tan aprisa!

SUSANA
…y éste, señor pillo,
y éste… y también este otro.

FÍGARO
¡Oh bofetadas graciosísimas!
¡Oh, querida mía!

SUSANA
¡Aprende, aprende, oh pérfido!…
a dártelas de seductor.
FÍGARO
(se pone de rodillas)
¡Paz, paz, mi dulce tesoro!
Yo conocí la voz que adoro
y que siempre conservo en el corazón.

SUSANA
(riendo sorprendida)
¿Mi voz?

FÍGARO
La voz que adoro.

SUSANA Y FÍGARO
Paz, paz, mi dulce tesoro,
paz, paz, mi tierno amor

Escena Decimocuarta

CONDE
(aproximándose)
No la encuentro
¡y he recorrido todo el bosque!

SUSANA Y FÍGARO
Éste es el conde, por la voz le conozco.

CONDE
(hablando hacia el pabellón donde entro
la condesa, lo abre el mismo)
¡Susana!, ¿estás sorda?, ¿estás muda?

SUSANA
¡Bien, bien! ¡No la ha conocido!

FÍGARO
¿A quién?

SUSANA
A la señora.

FÍGARO
¿A la señora?

SUSANA
¡A la señora!

SUSANA Y FÍGARO
La comedia, ídolo mío, terminemos;
consolemos al bizarro amador.

FÍGARO
(en voz alta y arrodillándose ante Susana)
Sí, señora, vos sois mi bien.

CONDE
¿Mi esposa? ¡Ah, estoy desarmado!

FÍGARO
¡Un consuelo a mi corazón concederéis!

SUSANA
Estoy aquí para hacer lo que queráis.

CONDE
¡Ah bellacos, bellacos.!

SUSANA Y FÍGARO
Ah, corramos mi bien,
y las penas compense el placer

(Van al pabellón de la izquierda)

Escena Última

CONDE
(detiene a Fígaro)
¡Gente, gente! ¡A las armas, a las armas!

FÍGARO
¡El amo! ¡Estoy perdido!

(Susana entra en el pabellón,
Fígaro finge mucho miedo)

CONDE
¡Gente, gente! ¡Ayuda, ayuda!

(Los anteriores, Basilio, Bartolo, Curzio,
Antonio y otros con antorchas encendidas)

BASILIO. CURZIO. BARTOLO Y ANTONIO
¿Qué sucede?

CONDE
El malvado me ha traicionado,
me ha infamado,
¡y vais a ver con quién!

BASILIO, CURZIO, BARTOLO Y ANTONIO
¡Estoy aturdido, estoy asombrado,
no puedo creer que sea verdad!

FÍGARO
¡Están aturdidos, asombrados,
oh, que escena, qué placer!

CONDE
¡En vano resistís!
¡Salid, señora!
El premio ahora tendréis
a vuestra honestidad.

(El conde lleva del brazo a Cherubino que
se resiste y que sólo se le ve la mitad;
luego salen Barbarina, Marcelina y Susana
vestida con la ropa de la condesa, lleva
un pañuelo en la cara y se arrodilla ante
el conde)

¡El paje!

ANTONIO
¡Mi hija!

FÍGARO
¡Mi madre!

BASILIO, CURZIO, BARTOLO, Y ANTONIO
¡La señora!

CONDE
Descubierta está la trama
¡la pérfida está aquí!

SUSANA
¡Perdón, perdón!

(Se arrodillan uno a uno)

CONDE
¡No, no, no lo esperéis!

FÍGARO
¡Perdón. perdón!

CONDE
¡No, no, no quiero darlo!

TODOS
(arrodillándose)
¡Perdón, perdón, perdón!

CONDE
(con más fuerza)
¡No, no, no, no, no!…

(Sale la condesa del otro pabellón, y
quiere arrodillarse, el conde no la deja)

CONDESA
Al menos para ellos obtendré el perdón.

CURZIO, BASILlO, CONDE, ANTONIO Y BARTOLO
¡Oh cielos, qué veo!
¡Deliro, desvarío!
No sé qué creer.

CONDE
(con tono de súplica)
¡Condesa, perdón,!

CONDESA
Mas dócil yo soy
y digo que sí, y digo que sí.

TODOS
¡Ah! todos contentos
estaremos así,
Este día de tormentos,
de caprichos, de locura,
en contento y alegría
sólo el amor puede concluir.
Esposos, amigos ¡al baile, a la diversión!
¡Dad fuego, dad fuego a las mechas!
Y al son de una alegre marcha
corramos todos a festejar.

PROTAGONISTAS

Conte di Almaviva – Dietrich Fischer-Dieskau
La Contessa di Almaviva – Kiri Te Kanawa
Susanna – Mirella Freni
Figaro – Hermann Prey
Cherubino – Maria Ewing
Marcellina – Heather Begg
Bartolo – Paolo Montarsolo
Basilio – John van Kestern
Don Curzio – Willy Caron
Barbarina – Janet Perry
Antonio – Hans Kraemmer

Dirección Musical: Karl Böhm con la Orquesta Filarmónica de Viena y el coro de la Ópera Estatal de Viena

Dirección de Escena: Jean-Pierre Ponnelle

Quizás le interese las siguientes entradas relacionadas con Le nozze di Figaro – Mozart – Final de la opera .net:

Deja un comentario

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *